Insana (e tu ti ricordi quando eravamo vivi?), fotografie nel sottobosco.
“Insana” è un progetto fotografico su pellicola che esplora la complessità della natura come specchio dell’interiorità umana. La scelta del mezzo analogico dona alle immagini un senso etereo, con texture e profondità che amplificano l’impatto emotivo. Le fotografie ritraggono alberi avvolti da edera, radici, muschio e piante epifite, elementi naturali che rappresentano metaforicamente le emozioni e i pensieri intricati che permeano la psiche umana. Attraverso questa metafora visiva potente, “Insana” racconta i vari stadi della vita: dalla nascita e crescita fino alla morte, svelando la ciclicità e la complessità della nostra esistenza.
La natura, in ogni scatto, non si limita a essere sfondo, ma diviene protagonista, narrando storie di connessioni profonde e interdipendenze, riflesso di ciò che ci lega emotivamente e mentalmente. Il bianco e nero esalta i contrasti, trasformando ogni immagine in un’introspezione visiva che rispecchia le emozioni più recondite. “Insana” è un invito a esplorare la complessità del proprio io interiore.
Questa narrazione fotografica è un’esperienza di connessione, pensata coloro in grado di cogliere la connessione esistente, riscoprendo “la bellezza”, che si cela nella natura specchio dell’animo umano.